A San Giovanni Valdarno (Arezzo) arriva il circo con animali e la locale Sezione dell’Enpa organizza, sabato 27 ottobre dalle 15 alle 19, un presidio di protesta. «Ci chiediamo come si possa ancora tollerare di ospitare spettacoli in cui agli animali vengono imposti comportamenti e condizioni talmente contrari alla loro natura da poter essere considerati veri e propri maltrattamenti», commentano i volontari dell’Enpa di San Giovanni Valdarno. «A differenza degli uomini, gli animali non scelgono di esibirsi – prosegue l’Enpa -: per loro il circo significa vivere in gabbia, significa sopportate un addestramento coercitivo, significa provare paura e terrore. Se, come auspichiamo, vogliamo farci portatori di un messaggio di civiltà, non è proprio il caso di che i nostri comuni diano ospitalità a spettacoli del genere.»
Per questo l’Ente Nazionale Protezione Animali di San Giovanni Valdarno si appella ai Sindaci del territorio affinché adottino i provvedimenti necessari a vietare gli attendamenti dei circhi con animali, seguendo così l’esempio dei loro “colleghi” che in altre città italiane hanno adottato misure restrittive per i “tendoni”.
«È ora di dire basta all'utilizzo di animali esotici a fini commerciali. Nei circhi è già possibile assistere a spettacoli con bravissimi artisti che non sfruttano nessun animale. Si tratta di una scelta di responsabilità e di civiltà – conclude l’Enpa di San Giovanni Valdarno -. Alle autorità competenti chiediamo fin da ora di effettuare i dovuti controlli sul circo che si attenderà a breve, verificando la rigorosa applicazione della normativa Cites, nonché sanzionando e rimuovendo le eventuali affissioni abusive che pubblicizzano la presenza della struttura.» (24 ottobre)
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