JEK : Il meglio deve ancora venire.

Il 18 Maggio c’è stata una bella festa al canile, la festa dei cani abbandonati.

Il canile è stato aperto al pubblico e tutti hanno potuto visitare i cani che vi soggiornano. Alcuni cani erano stati selezionati per una piccola passerella pubblicitaria di loro stessi, e per un piacevole intrattenimento. Tra questi era stato scelto Jek, setter dal mantello bianco arancio, il quale dopo l’esibizione fu accompagnato da me tra i presenti. Tutti poterono ammirare questo meraviglioso cane e molti si fermarono a fargli una carezza, un complimento; lui si mostrò educato e amorevole con tutti, tanto che alcuni proposero di adottarlo. Avevo la sensazione di non accompagnare un cane del canile, ma il mio cane perché lui stava al mio fianco gentile, attento e disponibile, come se avesse atteso pazientemente tutti quei giorni per esibirsi finalmente.

Quel giorno, mentre per gli altri cani ha avuto un significato simbolico, per lui è stato tangibile, un giorno della sua vita come merita, un giorno di festa vissuto come un giorno normale. Purtroppo solo un giorno!

Mentre per molti cani del canile si deve parlare di maltrattamenti e sofferenze, Jek senz’altro non è stato maltrattato, perché ha quello sguardo aperto e sincero che hanno i cani equilibrati e sereni. Chissà, forse non è stato abbandonato ma il suo padrone lo ha perso e mai più ritrovato. E allora qual è il problema di Jek? Perchè non è stato ancora adottato e soggiorna sprecato in canile?

Jek è un cane definibile” anziano”. E’bello, è sano, è in forma smagliante, ma ha 10 anni.

In particolare, Jek quel giorno fu notato da una giovane signora con due figli piccoli, propensa ad adottare un cane; le piacque molto, ma saputa l’età del cane lo scartò perché, pensando che avrebbe avuto pochi anni da vivere non voleva far provare l’esperienza dolorosa della morte del cane ai figli ancora piccoli. Non é facile ribattere a questa osservazione. Nell’immediato balbettai qualcosa come che ogni cane ha la sua personalità e che se trovi le caratteristiche che ti piacciono in uno non le trovi in un altro più giovane o diverso. Ma più tardi ho trovato altre risposte, meno immediate ma altrettanto vere, che riporto, perché credo che anche altri potrebbero fare questa osservazione.

Per i nostri figli vogliamo il meglio, che stiano bene, siano felici e che non soffrano. Stiamo attenti che non subiscano esperienze dolorose. E’ nostro dovere proteggerli.

Forse Jek non ha un aspettativa di vita molto lunga, (anche se è difficile ipotecare il futuro), ma come un evento negativo di un attimo può segnare per sempre una vita, anche pochi anni passati con un cane splendido saranno custoditi nel cuore dei nostri figli come il più prezioso dei segreti e accompagneranno la loro esistenza. Il dolore della perdita sarà secondario in confronto ai momenti dolci e intensi che avranno vissuto.

Purtroppo non possiamo togliere il dolore ai figli, fa parte della vita stessa, ma possiamo offrirgli esperienze indimenticabili, dolci e struggenti da ricordare quando saranno adulti, basi solide su cui appoggiare le fondamenta della vita, per renderli adulti forti e sicuri.

Jek col suo carattere equilibrato è il cane ideale per perseguire questo scopo ed è lì disponibile e festoso per offrire le sue splendide qualità, non aspettiamo oltre. E’ un peccato che si stiano consumando inutilmente dentro un box.

Mentre guardo intenerita il suo muso aperto e sincero, sollevato verso di me, vorrei promettere a Jek:

” Il meglio deve ancora venire!”

S. Giovanni V.no lì 03.07.2013

Il meglio per Jek è arrivato!

Mentre scrivevo questa storia Jek è stato adottato; qualcuno ha capito il valore di Jek, se l’è portato a casa e le immagini ci mostrano un cane felice. Neanche nelle favole più belle il finale è stato più lieto. Jek corre felice e senza sosta in un immenso prato verde per recuperare il tempo passato tra le griglie di un box, finché la sera esausto si allunga sul divano per ricevere un arretrato di coccole che sembra non finire mai. Il meglio per Jek è giustamente arrivato, e lui se lo gode alla grande.

In canile di cani” anziani” come Jek ce ne sono altri, ovviamente con caratteristiche fisiche e caratteriali diverse, ma ugualmente uniche ed eccezionali, pronti a dispensare emozioni indimenticabili. Venite a conoscerli, sarete sorpresi. Lasciatevi catturare dall’emozione. Quell’emozione unica che vi farà sentire una persona speciale. Ebbene un cane, e ancor più un cane anziano ha tutte le caratteristiche per suscitare questa vitale sensazione.

Si spendono tanti soldi in terapie ansiolitiche senza spendere molte parole sul beneficio di una carezza ad un cane docile e tranquillo che ti guarda come fossi un dio.

Si spendono tanti soldi in macchine costose, gioielli, moda, oggetti tecnologici, sport estremi, tutto per un emozione, quella sensazione unica che ti fa sentire che vali qualcosa. Per un emozione a volte si rischia inutilmente la vita!

Allora qual è il rischio a lasciarsi amare da un cane come Jek?

S. Giovanni V.no lì 16.12.2013

B.E.