"Storie di scartati"
Scritto da mirjam il Novembre 12 2009 12:25:30
Quando un cane arriva al canile basta un'occhiata per rendersi conto di quante possibilità ha di essere adottato. Esiste, per questo, una specie di classifica non scritta, ma valida per ogni rifugio. I cuccioli, per ovvie ragioni, sono i primi a trovare casa. Ci vantiamo di poter dire che raramente crescono nel nostro canile. Poi vengono i cani di piccola taglia, sempre più gettonati per ragioni di spazio e di conduzione. Di seguito i cani di razza e, ancora, quelli esteticamente belli. La penultima categoria e quella dei cani "che ci sanno fare". Desiderosi di una famiglia cercano in tutti i modi di piacere: noi che li conosciamo proviamo tenerezza nel vederli scondinzolare speranzosi, lo sguardo di umile richiesta a cercare quello dei visitatori per intenerirli. O il loro entusiasmo nel fare i buffoni con la pancia all'aria. L'ultima categoria, spesso fin troppo numerosa, è quella dei cani che potremmo definire "scartati". Ne fanno parte i più anziani, quelli ammalati o semplicemente brutti, quelli caratteriali ma anche coloro che, a torto o a ragione, vengono considerati pericolosi. Eppure i fatti ci autorizzano a pensare che anche per loro ci sia una possibilità e che non necessariamente dovranno passare tutta la vita in canile. La storia di Maurizio, ex scartato, è una di quelle che non solo ci danno fiducia e nuovi stimoli per il nostro lavoro, ma che possono, in parte, riscattare il genere umano. Maurizio è un bell'esemplare di lupo. No, non il solito pastore tedesco, per l'aspetto ricorda veramente il lupo selvatico ed è altrettanto bello. Per il carattere è invece un vero e proprio agnellino: dolce, affettuoso, pacifico con le persone e con i suoi simili. Il suo handicap? Ha un solo occhio. Quando ...... sono venuti al canile, hanno pronunciato quella frase che noi tutti, operatori dei canili, sognamo di sentirci dire: "Vorremmo vedere i cani che hanno più bisogno di essere adottati". E' così che Maurizio ha trovato la sua nuova famiglia, persone splendide che si stanno prendendo cura di lui e che riceveranno in cambio (ne siamo certi) tanto, tanto amore e devozione. Ancora oggi, in canile, nominare Maurizio fa luccicare gli occhi ma ci da' anche nuova forza per andare avanti e sperare in giorni migliori per tutti i nostri "ultimi classificati".